Profilo professionale

Mi chiamo Flavia Galassi, sono psicologa clinica e di comunità, la mia formazione specifica è in Psicoterapia Espressiva a mediazione corporea.

L’approccio che utilizzo nel mio lavoro integra le principali teorie di sviluppo psicodinamiche al metodo corporeo Laban-Kestenberg, agli studi sull’arte e la creatività e si rifà anche al metodo junghiano dell’immaginazione attiva nella pratica del movimento autentico.

Il mio interessamento a questo particolare approccio di aiuto alla persona deriva dalla mia esperienza personale. Infatti ho scoperto che la danza, ma anche semplicemente una camminata e in generale i miei movimenti, avevano una corrispondenza importante con la mia capacità di agire, di prendere decisioni e pensare. Erano in qualche modo la traccia interna e intima per le mie azioni, per il mio “essere”…così ho approfondito questo argomento e ho scoperto che molti prima di me se ne erano occupati e che il mio sentire non era isolato ma aveva basi scientifiche molto salde.

Le mie esperienze professionali riguardano il campo delle dipendenze patologiche e della psichiatria, dell’etno-psicologia, oltre che il lavoro con i disturbi di personalità e del comportamento alimentare in età dello sviluppo e in età matura. Sono anche esperta nella creazione di progetti psico-socio-sanitari in vari campi.
Nella pratica clinica privata, la creazione di uno spazio sicuro, in cui è possibile ascoltare non solo le parole ma anche ciò che proviene dal non-verbale, che sia un gesto, un segno su un foglio, un respiro, una forma o un colore, favorisce un contatto più profondo con sé stessi, la ri-scoperta delle proprie potenzialità, l’emergere di emozioni autentiche provenienti dal corpo. Si tratta di un lavoro di esplorazione e scoperta che, passando attraverso il corpo, l’immagine e la parola, porta verso un’integrazione matura del Sé.

Dal 2013 svolgo la libera professione offrendo sostegno, orientamento psicologico e percorsi di psicoterapia espressiva.
In campo psico-sociale, ho condotto molti interventi di gruppo con le tecniche della Danza Movimento Terapia, per favorire il benessere psicologico e la crescita personale in vari contesti applicativi.

Dal 2017 al 2020 ho collaborato con la Cooperativa Sociale Vivere Verde Onlus occupandomi principalmente di etno-psicologia all’interno del progetto SIPROIMI (ex SPRAR) Ancona, provincia d’asilo. [Qui una presentazione del lavoro in occasione del convegno “Immaginari migranti” del 2018, Jesi https://docs.google.com/presentation/d/1yTZRqVlZqkNapOqnXHFs_543T_wC9jic/edit#slide=id.p1 ]

Dal 2010 ad oggi ho avuto modo di lavorare come collaboratrice di ricerca per il Centro di ricerca socio-economica e modelli assistenziali per l’anziano (IRCCS-INRCA) di Ancona nei seguenti progetti: EWL (Extending Working Life), GestIncAge (studio sull’incontinenza), Careers@Work ( strategie di conciliazione tra lavoro retribuito e assistenza a familiari anziani), AgeWell (tecnologia e passaggio al pensionamento) e HERO (formazione per migranti sulla cura agli anziani).

Sono stata tutor e docente di corsi di aggiornamento e formazione ECM rivolti al personale sociosanitario del consultorio e dell’hospice nel 2013 e nel 2016 (Introduzione alle Psicoterapie Espressive – Processi creativi e relazione d’aiuto) affiancando il Dott. Roberto Boccalon e la Dott.ssa Rosa Maria Govoni e promotrice del corso ECM del piano formativo INRCA 2021, dal titolo “Danzare sotto la pioggia. Vivere il corpo e gestire gli stati emotivi psicofisici, ai tempi del Covid 19. Regolazione degli stati di Arousal e dello stress lavoro correlato”.

Ho realizzato e coordinato diversi progetti per favorire l’inclusione sociale e la crescita personale anche attraverso tecniche espressive psico-corporee, tra cui:

– Art Made Man (Progetto Europeo coordinato da ATI, per favorire l’inclusione sociale di donne immigrate nella sede di Ancona, 2011) [Guarda su YouTube];

– progetto “Integr-Azione” rivolto ad adolescenti immigrati presso il Centro Le Rondini di Senigallia (2012);

– progetto E-MOTION di prevenzione del disagio, rivolto ad adolescenti con famiglie multiproblematiche all’interno del tirocinio presso il Consultorio di Chiaravalle (2013);

– progetto PUNTI DI VISTA I e II Ri-conoscersi nelle immagini e nei gesti per favorire la risocializzazione di persone detenute (2015-2017 con Praxis a.p.s.), [qui una mia lezione sul lavoro in ambito penitenziario: https://docs.google.com/presentation/d/153C4CF9_u3v5v5Ln0wLhAsDM5zD3cylh/edit#slide=id.p13- progetto WELL In per la riduzione del burn-out degli operatori di polizia penitenziaria e Progetto SPEM (2017-2019 con la Cooperativa POLO9).

Contatti

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