Psicoterapia espressiva

Le Psicoterapie Espressive ad indirizzo psicodinamico utilizzano in modo privilegiato il linguaggio non verbale al fine di costruire una relazione terapeutica che affronta disarmonie, blocchi e disagi fisici o mentali. Ciò può essere significativo per intervenire sui processi inerenti la relazione precoce con la figura materna, dove il linguaggio tono-motorio è centrale.
Esse consentono il recupero del nucleo espressivo, comunicativo e creativo del singolo, della coppia e del gruppo. Promuovono l’integrazione emotiva, cognitiva, sociale e fisica. La presenza non giudicante, accogliente e attenta del terapeuta fa sì che la DanzaMovimentoTerapia, vissuta nel momento presente, diventi segno di presenza reciproca, di espressione personale di ciascun individuo in una diade o un gruppo interagente, cui restituire valori e significati condivisibili.
Attraverso il respiro, il movimento, il gioco e la creatività, la persona può accedere alla propria memoria e consapevolezza psico-corporea, ri-scoprire risorse ed esplicitare i suoi bisogni più autentici che la Terapeuta aiuterà a chiarire e decodificare attraverso l’empatia corporea e gli strumenti di cui è in possesso (Laban Movement Analisys, Kestenberg Movement Porfile, Body Connection di Peggy Hakney, Immaginazione Creativa di Winnicott, Movimento Autentico di Chodorow, C.G. Jung, la teoria polivagale di S.Porges e le applicazioni al trauma della Dott.ssa Amber Grey).
Le aree psicologiche su cui è possibile intervenire sono:
-l’area cognitiva, in cui è possibile migliorare alcune competenze come lo schema corporeo, le capacità di problem solving, l’apprendimento di concetti o l’uso di simboli;
-l’area emotiva, in cui è possibile incrementare la capacità di riconoscere e manifestare positivamente i vissuti emotivi, sostenendo il superamento di paure e fobie e migliorando la stima di sé;
-l’area relazionale, in cui spesso si lavora per migliorare le relazioni personali, i rapporti di coppia o per diminuire forme comportamentali disadattive;
-l’area psicomotoria, in cui è possibile migliorare l’orientamento spaziale e la coordinazione motoria in relazione a prassi specifiche oppure generalizzate.

Attraverso gli interventi di psicoterapia espressiva a mediazione corporea è possibile lavorare stabilendo obiettivi generici volti al miglioramento del benessere psicologico o delle abilità mentali, o seguendo programmi specifici in base ai bisogni particolari della tipologia di utenza alla quale ci si rivolge.